Scrivi un commento
al testo di Gil
Per dirmi di te
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Così inventiamo un nuovo ottobre l'illegittima fuga dell'estate dal duro trascorso di giorni inanellati a vigilia un'attesa divenuta voce roca dal troppo consumarsi in gemiti di tormento - la carne geme di piacere se corre a rive scelte, ma ogni distanza tra i seni ad essa dice l'impossibilità di carezze che ribaltino il giorno provocando sulla lingua schiocchi d'eccitazione -; eppure mi bastava il legno di quel caffè per scorgerti lontana approssimarti terra promessa per un tempo d'utopie.
Rimango a guardare, io, strano figlio di una stagione mai stanca di proporsi a nude anche.
|
|
|